💀 « Credevo di aver trovato un cervello sul ciglio della strada… Ma la verità era ancora peggiore » 🧠🚨💩
Era una tranquilla passeggiata mattutina, come tante altre. 🌾🐾
Percorrevo quella strada di campagna da decine di volte, con le cuffie nelle orecchie e i pensieri che fluttuavano come nuvole. Il sole filtrava tra gli alberi, gli uccelli cantavano — tutto sembrava normale. Fino a quando non lo è stato più.
Con la coda dell’occhio notai qualcosa. 🧐
Proprio lì, sul bordo della strada — una massa grigiastra, leggermente schiacciata.
All’inizio pensai fosse un fungo strano… ma più mi avvicinavo, più un brivido mi correva lungo la schiena. 😨
C’erano delle pieghe. Strutture a spirale.
Rimasi immobile.
Con cautela spinsi l’oggetto con un lungo bastone trovato lì vicino. Oscillò leggermente — la superficie era gommoso, quasi organica. E chinandomi… giuro di aver visto dei segmenti.
Sezioni, come in un corso di anatomia. 😵💫
Mi si strinse la gola.
Impossibile… era forse… un cervello?
💬 «Oh mio Dio», sussurrai. «È il cervello di un animale? O — orrore — di un umano?»
Il cuore mi batté forte. 💓 Mi allontanai lentamente, con lo stomaco sottosopra. Dovevo chiamare qualcuno? La polizia? Il controllo animali? Un prete?
Ma prima feci ciò che qualsiasi millennial confuso farebbe: scattai una foto e la pubblicai online. 📸
Didascalia: «Trovato questo sul ciglio della strada. Sembra un cervello. Chiamo la polizia???» 😰
E poi… il web si infiammò.
I commenti arrivarono come un’ondata:
🔹 «Amico, chiama le autorità. Non è normale.»
🔹 «Sicuramente è un cervo, forse investito da un’auto.»
🔹 «È un cervello. Nessun dubbio. Schifoso.»
🔹 «Forse è un fungo raro — alcuni hanno questa forma!»
Ma poi arrivò IL commento.
Una donna, con un profilo pieno di golden retriever e attrezzatura da trekking, scrisse calma:
«Calmati. È cacca di cane. Il tuo “cervello” è letteralmente merda. Il mio husky fa così quando mangia fazzoletti o carta assorbente. Le fibre si agglomerano e vengono fuori… in questa forma terrificante.»
Rimasi a fissare il suo commento a lungo. 🫢
Poi guardai di nuovo la foto.
E tutto tornò chiaro.
Il colore. La texture. La forma contorta.
Probabilmente un cane aveva inghiottito un rotolo intero di carta assorbente — e la natura aveva fatto il resto.
💩+🧻 = 🧠
Lasciai uscire un misto di risate e gemiti. Stavo quasi per chiamare il 112… per un mucchio di carta pieno di merda.
Onestamente ero allo stesso tempo sconvolto, sollevato e profondamente imbarazzato.
Sconvolto — perché l’avevo toccato con un bastone.
Sollevato — perché nessun animale (o umano!) aveva perso il cervello.
E imbarazzato — perché centinaia di persone mi avevano appena visto confondere la cacca di cane con un cervello.
Ma va bene, internet non dimentica mai… e neanche io ormai.
Lezione imparata:
Se sembra un cervello, puzza di spazzatura e giace sull’erba… probabilmente è solo il triste risultato del sistema digestivo di un cane. 🐶
E forse — solo forse — dovrei smettere di pensare che ogni oggetto strano sia una scena del crimine.
O almeno… smettere di toccarli.